MOSTRA Il Santo com’era

Mercoledì 23 maggio, ore 18.30 inaugurazione della mostra Il Santo com’era: rappresentazioni della Basilica attraverso i secoli Salette del Museo Antoniano (ingresso dal Chiostro del Beato Belludi) Basilica di Sant’Antonio Piazza del Santo 11, Padova Ingresso liberoL’esposizione a cura di Alessandro Borgato e Giovanna Baldissin Molli, è stata organizzata e promossa dalla Veneranda Arca di S.Antonio con il Museo Antoniano di Padova e il Centro Studi Antoniani. In mostra una selezione di opere rare e inedite provenienti dalle diverse raccolte del complesso antoniano e da collezioni private. Fino al 31 luglio al Museo Antoniano di Padova. Orari della mostra La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 maggio al 6 luglio 2019 Da martedì a domenica: mattina 10.00-12.30 e pomeriggio 15:00-18:00. Orari del Museo Antoniano Da martedì a domenica: 9:00-13:00 e 14:00-18:00.Raccontare l’evoluzione della fabbrica della basilica di Sant’Antonio e del convento dal Rinascimento all’età contemporanea attraverso libri antichi, disegni, dipinti, vedute e incisioni e persino matrici originali; importanti opere, alcune esposte per la prima volta al pubblico, che illuminano, con testimonianze dirette e inedite, oltre al mutato aspetto della basilica attraverso i secoli anche aspetti del costume, della cultura, delle attività produttive e dell’identità stessa della società padovana nel suo rapporto con il Santo. Questo l’obiettivo della mostra “Il Santo com’era: rappresentazioni della Basilica attraverso i secoli”, curata da Alessandro Borgato, libraio antiquario membro dell’International League of Antiquarian Booksellers, consulente della Veneranda Arca di S. Antonio per il patrimonio antico a stampa e per la Pontificia Biblioteca Antoniana, e da  Giovanna Baldissin Molli docente dell’Università degli Studi di Padova e Presidente della Veneranda Arca del Santo con delega per l’Archivio.

L’esposizione, organizzata dalla Veneranda Arca del Santo con il Museo Antoniano e il Centro Studi Antoniani, con il patrocinio del Comune di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo,  Wide Group SpA, broker di assicurazioni specializzato nel settore fine art, Alì S.p.A. e della Fondazione Peruzzo, presenta una selezione di opere rare e inedite, provenienti dalle diverse raccolte del complesso antoniano e da collezioni private, che bene illustrano l’aspetto architettonico e artistico del complesso basilicale di Sant’Antonio e delle aree contermini del capoluogo patavino, anche attraverso testimonianze relative ad eventi fondamentali della sua storia, quali le modificazioni di epoca rinascimentale, dettate da cambiamenti negli usi liturgici, il terribile incendio del 1749 e le profonde alterazioni in epoca moderna. Tra le opere esposte spiccano per importanza e valore storico artistico un rarissimo acquerello seicentesco con momenti di vita cittadina attorno alla basilica, una splendida veduta ottocentesca della basilica di Antoine Marie Perrot, rare vedute di importanti incisori tra i quali Giacomo Ruffoni, il padre Coronelli, Giorgio Fossati, Pietro Scattaglia, Giovanni Battista Brustolon, Ignazio Colombo e Pietro Chevalier, alcune accompagnate dalla propria matrice originale in rame, fino alle antiche affascinanti opere a stampa del padre Polidoro, Angelo Portenari, Giovanni Battista Rossetti e Bernardo Gonzati.

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